Anche la didattica di Orza Scuola Vela, come accade oggi per le più evolute realtà sportive, utilizza il metodo dell'apprendimento esperienziale, un modello di apprendimento basato sulla sperimentazione attiva, in grado di allenare in parallelo mani e cervello, che a bordo di una barca riesce a dare davvero il meglio di sè.
L'experiential learning mette infatti l’allievo in condizione di apprendere utilizzando in parallelo i canali cognitivo, emotivo e fisico. Oltre a razionalità e capacità di imitazione entrano così in gioco istinto, intuizione e fisicità, e imparare diventa un processo completo e realmente attivo, che stimola la creatività e la capacità di problem solving di ciascuno.
Giorno per giorno lo staff di istruttori di vela guida così il gruppo in un percorso fatto di obiettivi da raggiungere, consapevolmente tarati su ritmi e capacità del corso.
Le lezioni di vela teoriche all'inizio della giornata definiscono, in base al programma, qual è il problema da risolvere: nel breve incontro del mattino vengono così fornite agli allievi le informazioni chiave per sperimentare e mettersi in gioco.
Con questa chiave d’accesso gli allievi affrontano la giornata di pratica in mare, durante la quale esercizi e suggerimenti dello staff concorrono al completamento dell’esperienza e alla soluzione del problema. Nella pratica gli istruttori hanno infatti il ruolo di facilitare il processo d’apprendimento, fornendo stimoli e guidando il ragionamento, soprattutto verso chi ha bisogno di una spintarella in più.
Dopo l’esperienza pratica, il debriefing collettivo della lezione teorica serale fissa i punti cardine dell’esperienza e sistematizza l’apprendimento. Sono gli allievi a fornire le risposte alle domande poste al mattino, portando la loro esperienza e le soluzioni trovate, raccontando le loro scoperte. E sono gli istruttori a occuparsi di ricapitolare e ricostruire tutti gli aspetti dell'argomento, perché l’esperienza acquisita divenga conoscenza sedimentata e punto di partenza per la crescita futura.